Le dodici regole morali dell’avvocato

DiRaffaele Boccia

Le dodici regole morali dell’avvocato

1. – Non bisogna accettare mai cause ingiuste, perché sono perniciose per la coscìenza e pel decoro.

2. – Non bisogna difendere una causa con mezzi illeciti e ingiusti.

3. – Non si deve aggravare il cliente di spese indoverose, altrimenti resta all’avvocato l’obbligo
della restituzione.

4. – Le cause dei clienti si devono trattare con quell’lmpegno con cui si trattano le cause proprie.

5. – E’ necessario lo studio dei processi per dedurne gli argomenti validi alla difesa della causa.

6. – La dilazione e la trascuratezza negli avvocati spesso dannifica i clienti, e si devono rifare i danni, altrimenti si pecca contro la giustizia.

7. – L’avvocato deve implorare da Dio l’aiuto nella difesa, perché Iddio è il primo protettore della giustizia.

8. – Non é lodevole un avvocato che accetta molte cause superiori a’ suoi talenti, alle sue forze, e al tempo, che spesso gli mancherà per prepararsi alla difesa.

9. – La giustizia e l’onestà non devono mai separarsi dagli avvocati cattolici, anzi si devono sempre custodire come la pupilla degli occhi.

10. – Un avvocato che perde una causa per sua negligenza, si carica dell’obbligazione di rifar tutti i danni al suo cliente.

11. – Nel difender le cause bisogna essere veridico, sincero, rispettoso e ragionato.

12. – I requisiti di un avvocato sono la scienza, la diligenza, la verità, la fedeltà e la giustizia.

S. Alfonso Maria de’ Liguori

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Info sull'autore

Raffaele Boccia administrator

Avvocato civilista, iscritto all’Ordine degli Avvocati di Nola, mediatore professionista ex D. Lgs. 28/2010

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