La villetta a metà con chi non vuole vendere

DiRaffaele Boccia

La villetta a metà con chi non vuole vendere

gentile avvocato,
sono comproprietaria al 50% di una villetta indivisibile. L’altra proprietaria non vuole nè vendere nè comprare l’altra metà. In questa villetta vivo con mio marito da due anni e nessuno dei due possiede altri immobili. L’altra proprietaria, con famiglia, vive in una sua casa di proprietà. Vorrei chiedere la divisione giudiziale, quale probabilità ho di ottenere l’intero immobile? in qualche modo la scelta verrà influenzata dal fatto che i miei genitori possiedano altre proprietà (appartamenti)? grazie della risposta

gentile signora,

la divisione giudiziale, in caso di mancato accordo, è l’unica strada percorribile, ma è sempre rischioso esprimersi in termini percentuali sull’esito di un giudizio.

Posso dirle che, in caso di mancato accordo tra le parti in sede di divisione giudiziale, qualora vi sia una contemporanea richiesta di assegnazione di un immobile indivisibile, la facoltà del giudice di attribuire per intero il cespite all’uno anziché all’altro condividente rientra tra i poteri discrezionali del giudice stesso. E’ evidente che nell’uso di questa sua discrezionalità, il giudice dovrà richiamarsi a criteri ragionevoli e quanto più oggettivi possibile, per cui il fatto che l’immobile è attualmente da lei occupato e che lei non possiede altri beni a differenza dell’altra comproprietaria sono tutti elementi che fanno propendere per una soluzione più favorevole alla sua posizione. A nulla rileva, a mio parere, il fatto che i suoi genitori possiedano altri beni immobili.

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Info sull'autore

Raffaele Boccia administrator

Avvocato civilista, iscritto all’Ordine degli Avvocati di Nola, mediatore professionista ex D. Lgs. 28/2010

3 Commenti finora

mariaPubblicato il11:21 am - Apr 1, 2011

Ho un caso simile da sottoporre :
3 fratelli A,B,C non riescono ad accordarsi sulla divisione di un immobile ereditato e non facilmente divisibile .
2 fratelli A e B decidono quindi di ricorrere al giudice chiedendo l’assegnazione congiunta art 720 .
il terzo fratello resiste giudizialmente chiedendo anch’esso l’assegnazione anche se quotista minore , in virtù del fatto che abita già nell’appartamento da molto tempo ,10 anni ( gli altri 2 fratelli pagano e hanno sempre pagato ICI e tasse pur non disponendo , di fatto , dell’immobile ).
Secondo la vostra esperienza è sufficiente ? perchè il giudice applichi la sua discrezionalità sul
” preferenzialmente “? ( ma preferenziale non vuol dire in preferenza ? cioè preferendo questo ad altro ? così almeno dice il vocabolario)
Può far valere questa ragione anche se è comproprietario , con i figli , di altre 2 abitazioni ( una abitata dalla figlia e una data in affitto ) nello stesso comune ?
( i 2 fratelli abitano anh’essi in appartamenti ma in comproprietà )
Grazie della gentile risposta

    Raffaele BocciaPubblicato il11:08 am - Apr 7, 2011

    Salve.
    La divisione dell’immobile avviene attraverso la vendita e la distribuzione del ricavato (in caso di indivisibilità in natura) a cui è preferita l’attribuzione dell’intero cespite – con addebito dell’eccedenza – in favore del condividente avente diritto alla quota maggiore, se questi non ne manifesta l’indisponibilità. Il Tribunale non è, però, vincolato nella scelta del “maggior quotista”, potendo decidere di valorizzare altri elementi di opportunità, quali ad esempio, l’occupazione del bene, dovendo dare, in ogni caso, idonea ed adeguata motivazione di ogni sua decisione.
    Come dicevo nell’articolo, non è possibile fare una previsione, soprattutto non essendo a conoscenza di tutti gli elementi della questione.

valePubblicato il12:45 am - Mar 4, 2013

gentile avvocato la mia amica e’ comproprietaria al 50% di una villa indivisibile; l altra proprietaria e’ la madre che ha quanto pare si e’ impossessata della villa; la mia amica pero’ ha necessita’ di andare di avere tale immobile. come deve fare? come ouo’ risolvere questa situazione?

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