Archivio dei tag cantiere

DiGiuseppe Calculli

Infortunio sul lavoro: anche il committente deve vigilare sulla sicurezza

Il coordinamento e la cooperazione tra committente ed appaltatore sono requisiti basilari  richiesti dal testo Unico sulla Sicurezza (T.U.S.).

Il committente è, infatti, obbligato a capire le capacità tecniche ed organizzative dell’appaltatore, a verificare se lo stesso sia in grado di offrire un contributo sufficiente ed idoneo ed in più a cooperare perché le condizioni di lavoro siano sicure per cui, nel caso di un infortunio occorso ad un lavoratore Leggi tutto

DiGiuseppe Calculli

Chi risponde penalmente del piano antincendio inefficace?

Il dirigente dell’azienda deve garantire la presenza in sede di personale qualificato, in grado di attuare il piano antincendio per far fronte all’emergenza dovuta al propagarsi di fiamme.

E’ quanto stabilito dalla quarta sezione penale della Corte di Cassazione con la Sentenza n. 22334 del 6 giugno 2011.

La vicenda esaminata dalla Corte di Cassazione riguarda la morte di tre turisti ospiti di un albergo romano a causa di un incendio provocato da due ospiti dell’hotel cittadine americane. In particolare, le donne Leggi tutto

DiRaffaele Boccia

Danni da cantiere stradale: chi risponde?

Secondo il più recente orientamento della Cassazione, nel caso di danni determinati dall’esistenza di un cantiere stradale, occorre distinguere:

a) se l’area di cantiere risulti completamente enucleata, delimitata ed affidata all’esclusiva custodia dell’appaltatore, con conseguente assoluto divieto su di essa del traffico veicolare e pedonale, dei danni subiti all’interno di questa area risponde esclusivamente l’appaltatore, che ne è l’unico custode;

b) se, invece, l’area su cui vengono eseguiti i lavori e quindi insiste il cantiere, risulti ancora adibita al traffico e, quindi, utilizzata a fini di circolazione, denotando questa situazione la conservazione della custodia da parte dell’ente titolare della strada, sia pure insieme all’appaltatore, consegue che la responsabilità ai sensi dell’art. 2051 c.c. (in concreto non escludibile a carico dell’ente per le dimensioni necessariamente ridotte dell’area adibita a cantiere) sussiste sia a carico dell’appaltatore che dell’ente, salva l’eventuale azione di regresso di quest’ultimo nei confronti del primo a norma dei comuni principi sulla responsabilità solidale di cui al comma 2 dell’art. 2055 c.c., sulla base anche degli obblighi di segnalazione e manutenzione imposti dalla legge per opere e depositi stradali (art. 21 d. lgs. n. 285 del 1992), nonché di quelli eventualmente discendenti dalla convenzione di appalto (Cass. 16 maggio 2008 n. 12425; Cass. 6 luglio 2006 n. 15383).

Cassazione civile sez. III, 22 febbraio 2008 n. 4591