Archivio annuale 13 Dicembre 2013

DiRaffaele Boccia

Sterilizzazione sbagliata, c’è responsabilità medica se è violato il dovere di corretta informazione

medicaLa vicenda su cui si è pronunciata la Cassazione (sentenza 24109 del 24 ottobre 2013) è quello di una donna che, in occasione di un parto, decideva di sottoporsi a sterilizzazione chirurgica mediante legatura delle tube uterine, decisione adottata dalla volontà dei coniugi, genitori di tre figli, di non avere successive gravidanze indesiderate.

Tuttavia, pur se rassicurata della irreversibilità dell’intervento, la signora dopo pochi mesi rimaneva di nuovo incinta di due gemelli, venendosi a trovare con cinque figli a carico, in una situazione di grave disagio economico, anche a causa della sopravvenuta necessità di lasciare il lavoro.

A riguardo, mette conto di richiamare l’attenzione sulla peculiarità della vicenda sanitaria, posto che, nel caso di specie, non si verte nell’ipotesi, Leggi tutto

DiRaffaele Boccia

L’imposta di registro non grava su chi interviene in giudizio

imposte e tasseCon la Risoluzione n.82/E del 21 novembre 2013 l’Agenzia delle Entrate chiarisce che la responsabilità solidale per il pagamento dell’imposta di registro dovuta per un provvedimento giudiziario grava esclusivamente su attore e convenuto, con esclusione di chi sia intervenuto volontariamente nel giudizio per dar man forte alle ragioni di uno degli originari contendenti.

Com’è noto, ai sensi dell’articolo 57 del TUR, sono obbligati in solido al pagamento dell’imposta di registro “…le parti contraenti, le parti in causa, coloro che hanno sottoscritto o avrebbero dovuto sottoscrivere le denunce di cui agli articoli 12 e 19 e coloro che hanno richiesto i provvedimenti di cui agli articoli 633, 796, 800 e 825 del codice di procedura civile”.

Secondo costante giurisprudenza della Corte «la solidarietà deve Leggi tutto

DiRaffaele Boccia

Equitalia: possibile ora la rateazione fino a 120 rate

cartella di pagamentoMinistero dell’economia e delle finanze
Decreto del 6 novembre 2013
Rateizzazione straordinaria delle somme iscritte a ruolo, come previsto dall’articolo 52, comma 3, del decreto-legge n. 69 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 98 del 2013.
Gazzetta Ufficiale n. 262 dell’8 novembre 2013
IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto l’art. 19 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, comma 1°, che stabilisce che l’agente della riscossione, su richiesta del contribuente, può concedere, nelle ipotesi di temporanea situazione di obiettiva difficoltà dello stesso, la ripartizione del pagamento delle somme iscritte a ruolo fino ad un massimo di settantadue rate mensili;
Visto l’art. 19 del decreto del Leggi tutto
DiRaffaele Boccia

L’Equitalia e la cartella per assegni non pagati

cartella di pagamentosalve, nel 2009 ho protestato circa 20 assegni tra settembre e dicembre. ero amministratore di una srl. con i soldi ricavati, seguito da uno studio professionale, ho liquidato tutti in maniera proporzionale, un piano ristrutturazione debiti. ora mi trovo notificata una cartella di pagamento di 18.000 euro della prefettura di genova da pagare. sono già andato dal giudice di pace ma non e’ servito. grazie (V., via mail)

Informazioni un po’ vaghe per poter dare un consiglio.
Immagino che a monte della cartella ci sia una o più ordinanze prefettizie che irrogavano le sanzioni previste dalla legge per il mancato pagamento dell’assegno e che queste siano state regolarmente notificate.
Se quelle non sono state impugnate, oppure sono state impugnate con esito negativo (come mi par di capire dal riferimento al giudice di pace), non credo ci siano motivi di impugnazione della cartella di pagamento, che, a questo punto, può essere opposta solo per vizi propri.
DiRaffaele Boccia

Consorzio di bonifica integrale Comprensorio Sarno: si può fare ricorso

cartella di pagamentoSegnaliamo di aver avuto alcune pronunce favorevoli dalla Commissione Tributaria Provinciale di Salerno relative ai contributi consortili richiesti annualmente dal Consorzio di Bonifica integrale del Comprensorio di Sarno.

La C.T.P. ha insistito nel rimarcare che la prova circa l’oggettivo riscontro del beneficio in parola non può che incombere all’ente impositore, secondo la regola generale dell’art.2697 c.c.. In tali termini si sono registrate non poche pronunce in merito, fra cui C.T.P. Ascoli Piceno 20/01/2003 n.179, mentre in sede di legittimità possono riscontrarsi affermazioni implicite in tal senso anche in Cass. SS.UU. n.8960/1996. Il Giudice tributario ha ritenuto di non aderire all’indirizzo interpretativo dettato dalla Cass. SS. UU. n.968/98 secondo la quale “l’inclusione degli immobili nel perimetro di contribuenza esonera l’ente dalla prova del beneficio ricavato, Leggi tutto