Archivio per Categoria Imposte e tasse

DiRaffaele Boccia

Riscossione coattiva e ipoteca su beni facenti parte di un fondo patrimoniale

Cassazione civile sez. III, 23/08/2018, n.20998

In tema di riscossione coattiva, l’iscrizione ipotecaria di cui all’art. 77 del d.P.R. n. 602 del 1973 è ammissibile anche sui beni facenti parte di un fondo patrimoniale alle condizioni indicate dall’art. 170 c.c., sicché è legittima solo se l’obbligazione tributaria (nella specie, per sanzioni amministrative per violazione del codice della strada e per omesso pagamento di tributi) sia strumentale ai bisogni della famiglia o se il titolare del credito non ne conosceva l’estraneità a tali bisogni, gravando in capo al debitore opponente l’onere della prova non solo della regolare costituzione del fondo patrimoniale, e della sua opponibilità al creditore procedente, ma anche della circostanza che il debito sia stato contratto per scopi estranei alle necessità familiari, avuto riguardo al fatto generatore dell’obbligazione e a prescindere dalla natura della stessa.

DiRaffaele Boccia

Cartella non notificata, impugnabile anche l’estratto di ruolo

cartella di pagamento“È ammissibile l’impugnazione della cartella (e/o del ruolo) che non sia stata (validamente) notificata e della quale il contribuente sia venuto a conoscenza attraverso l’estratto di ruolo rilasciato su sua richiesta dal concessionario, senza che a ciò sia di ostacolo il disposto dell’ultima parte del terzo comma dell’art. 19, d.lgs. n. 546/1992, posto che una lettura costituzionalmente orientata di tale norma impone di ritenere che la ivi prevista impugnabilità dell’atto precedente non notificato unitamente all’atto successivo notificato non costituisca l’unica possibilità di far valere l’invalidità della notifica di un atto del quale il contribuente sia comunque legittimamente venuto a conoscenza e pertanto non escluda la possibilità di far valere tale invalidità anche prima”.

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DiRaffaele Boccia

La Gori e il recupero delle partite pregresse anno 2012

imposte e tasseCondividiamo un interessante commento trovato in rete:

Ha suscitato forte indignazione nella cittadinanza l’arrivo di bollette della Gori che recano la dicitura “recupero partite pregresse anno 2012”.

Non sono le solite bollette relative al consumo idrico, ma fatture che riguardano il 50% dei conguagli tariffari relativi al periodo ante 2012, spedite a seguito della delibera del Commissario Straordinario dell’Ente d’Ambito ATO 3, n 43 del 30/6/14.

La documentazione spiega che l’addebito calcolato corrisponde al 50% della prima rata, cui seguiranno altre 3 rate, che saranno fatturate nei termini e nelle modalità approvate dall’Ente d’Ambito.

Orbene, la GORI, azienda che gestisce il servizio idrico integrato, non può inviare tali tipi di bollette, incomprensibili e difficilmente controllabili dagli utenti in quanto vi è una totale assenza dell’indicazione dei periodi e delle fatture di riferimento, il che non consente neppure di valutare l’eventuale prescrizione degli importi richiesti. Leggi tutto

DiRaffaele Boccia

Consorzio Bonifica Sarno: altre due vittorie!

imposte e tasseLa Commissione Tributaria Provinciale di Salerno si è nuovamente espressa in senso positivo su nostri ricorsi avverso l’odioso contributo consortile richiesto annualmente dal Consorzio di Bonifica del Comprensorio Sarno.

Con due pronunce analoghe (sentenze nn.3765 e 3766 depositate lo scorso 26/09/2014) la CTP ha aderito ancora una volta alle nostre tesi difensive, affermando il principio che è onere del Consorzio che esegue le opere di bonifica provare, in caso di contestazione, l’esistenza di un beneficio derivante dalle opere stesse.

Una nuova vittoria a favore dei contribuenti!

DiRaffaele Boccia

L’imposta di registro non grava su chi interviene in giudizio

imposte e tasseCon la Risoluzione n.82/E del 21 novembre 2013 l’Agenzia delle Entrate chiarisce che la responsabilità solidale per il pagamento dell’imposta di registro dovuta per un provvedimento giudiziario grava esclusivamente su attore e convenuto, con esclusione di chi sia intervenuto volontariamente nel giudizio per dar man forte alle ragioni di uno degli originari contendenti.

Com’è noto, ai sensi dell’articolo 57 del TUR, sono obbligati in solido al pagamento dell’imposta di registro “…le parti contraenti, le parti in causa, coloro che hanno sottoscritto o avrebbero dovuto sottoscrivere le denunce di cui agli articoli 12 e 19 e coloro che hanno richiesto i provvedimenti di cui agli articoli 633, 796, 800 e 825 del codice di procedura civile”.

Secondo costante giurisprudenza della Corte «la solidarietà deve Leggi tutto